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25.04.1945

Festa della Liberazione, il messaggio del Sindaco Carlo Perucchetti

Cari concittadini,

Quella del 25 aprile è e deve essere soprattutto una Festa, vissuta sia pure a distanza ma condivisa idealmente tutti insieme. La Festa della speranza, della civiltà. La Festa di tutti coloro che credono nei principi che sono alla base del nostro Stato di diritto, di tutti coloro che si riconoscono nella comunità internazionale e nei valori che ne ispirano l’operato. La Festa di chi ha creduto nella rinascita del nostro Paese e nell’Europa come fondamento di pace tra i popoli e di benessere sociale.

Festa e Liberazione dunque, due parole bellissime, che insieme assumono per tutti noi il valore insopprimibile della libertà, dei diritti umani, sociali, politici. La fine della guerra, che nel 1945 fu attesa con trepidazione a Sant’Ilario, come in tutta Europa; un esito reso possibile grazie al sacrificio di migliaia di partigiani e alleati che costrinsero le ultime armate nazi-fasciste ad arrendersi siglando la resa incondizionata. Ma altrettanto straordinario, nei terribili mesi di guerra, fu l’apporto di donne e anziani che con gesti semplici, ma molto impegnativi, favorirono la presa di coscienza ideale e lo sviluppo dell’azione resistenziale. Se ne accorsero bene i nazifascisti che tentarono di controbattere con le stragi efferate degli innocenti.

Oggi più che mai i principi di civiltà ci devono guidare nella lotta contro la pandemia e riferimento massimo sono parole come giustizia, solidarietà e senso di comunità. La speranza oggi può essere nutrita con l’impegno comune e con la resistenza contro l’ignoranza e gli egoismi.

La democrazia, vissuta giorno per giorno con convinzione, ci dà la possibilità di affrontare i momenti di crisi e di costruire un mondo migliore. Buon 25 aprile.

Carlo Perucchetti

Sindaco di Sant’Ilario d’Enza

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