Servizi all’infanzia di nuovo al completo
L’assessore Viviana Tanzi: “un importante segnale di gradimento da parte dei cittadini”
Nonostante il calo della natalità, dal prossimo anno scolastico 2021\22 le iscrizioni ai servizi comunali per l’infanzia saranno al completo. Dopo alcuni anni in cui nel Comune di Sant’Ilario la disponibilità di posti per i servizi dei bambini da 0 a 6 anni superava il numero dei nati, ed alcune sezioni sia dei servizi comunali che parrocchiali avevano posti vuoti, si registra una inversione di tendenza.
“È un risultato importante – ha dichiarato l’assessore alla scuola Viviana Tanzi – non solo perché conferma il giudizio positivo delle famiglie ma soprattutto perché il numero di iscritti torna a salire nonostante il calo della natalità. Nell’anno scolastico 2019\20 al nido erano stati ridotti 7 posti per mancanza di iscrizioni, dal prossimo settembre verranno reintegrati grazie alla fiducia che i giovani genitori hanno riposto nei servizi. L’Amministrazione Comunale ha colto questo segnale con grande favore andando a reintegrare un posto di educatrice nell’organico del personale che in precedenza era stato ridotto. Il dato interessante è che nella triennalità 2015\2017 i nuovi nati erano 296 e nella triennalità 2018\2021 sono 245, pertanto 16 nati in meno in età di Nido e nonostante questo le nuove domande sono aumentate. L’Amministrazione Comunale pertanto ha riportato al completo la disponibilità di posti al Nido Girotondo. Questo dato ci conforta e ci fa riflettere. La relazione tra servizi infanzia e lavoro femminile è molto stretta – prosegue Tanzi – ma in quest’ultimo periodo le cose si sono complicate moltissimo a causa del Covid, che per lunghi e faticosi periodi ha costretto le famiglie a giostrarsi tra impegni di lavoro in presenza o a distanza e bambini piccoli a casa. La didattica a distanza in questa fascia d’età ha principalmente lo scopo di mantenere vivo il ricordo degli amici, degli ambienti e delle esperienze scolastiche grazie alla perizia del personale educativo che si attrezza per mantenere comunicazioni e stimoli che tuttavia catturano parzialmente e per breve tempo l’attenzione dei piccoli. Nonostante questo i servizi hanno rappresentato un’ancora di appoggio per i genitori che con azioni di “equilibrismo” hanno dovuto destreggiarsi nel periodo di chiusura. Ma forse è proprio questa esperienza che ha dato i buoni frutti di una rinnovata consapevolezza dell’importanza di nido e scuola per l’infanzia, al punto che le domande aumentano anche se i nati diminuiscono. Naturalmente questo fenomeno andrà monitorato nel prossimo futuro, ma manteniamo l’ottimismo di questa buona premessa.
A supporto della validità dei servizi vi è anche, forse, la presa di coscienza che il lavoro agile non elimina la necessità di aiuto di cui i genitori hanno bisogno. Ora ci è più chiaro che di agile nel lavoro a casa con bambini da seguire c’è molto poco. Anzi, la condivisione degli spazi, la gestione dei tempi, la suddivisione degli impegni, la risposta alle esigenze dei bambini contemporaneamente agli obblighi del lavoro comporta una fatica di titanica portata. In questo periodo i nonni o altri parenti disponibili sono d’aiuto, ma certamente l’incastro affatica tutti. Molta enfasi e rotorica si è data a questa soluzione apparentemente risolutiva, in realtà può anche rivelarsi una catena che ci confina in casa e la giornata sembra non finire mai.
È con questa consapevolezza – conclude Tanzi – che ci auguriamo, con l’impegno di tutti al rispetto delle norme per il contenimento della pandemia, di completare in presenza l’anno scolastico in corso, garantendo anche i servizi estivi che abbiamo visto essere essenziali sia per i bambini che per i genitori”.