Ciao “Lalo”, amico gentile
(di William Colli)
Il “Lalo” (Giordano Magnani) non ce l’ha fatta. Non è stato il coronavirus a portarcelo via, ma un ictus che lo ha colpito poco tempo fa, e che si è rivelato subito gravissimo. Se ne va un altro carissimo amico, una persona di grande valore. Ho conosciuto Lalo negli anni sessanta, lavoravamo insieme alla “Coperfer”, era un ragazzo laborioso, allegro, gentile e, dicevamo in tanti, “bòn cmel pàn”. Poi le strade si sono divise e per tanti anni, per vari motivi, non abbiamo più avuto una frequentazione assidua, ma è venuta l’età della pensione e ci siamo ritrovati. Si era sposato con Tania, anche lei diventata una carissima amica mia e di mia moglie. Sono stati certamente gli anni più dolci e felici di due belle persone, che erano sempre insieme. Lalo era uno di quelli che, senza chiedergli nulla, passava da casa nostra e ci portava i funghi “chiodini” da fare fritti, ce li consegnava come un trofeo di caccia, sapendo che ne eravamo ghiotti. Davvero un caro “ragazzo” e un caro amico. A Tania va il nostro grande abbraccio, mio e di mia moglie Maria, e il nostro stimolo a reagire a questa grave perdita, sapendo che può contare sull’appoggio di tante amiche e amici.