Caccia, il Comune si attiva con la Regione per l’ampliamento delle zone vietate
Durante il periodo di esercizio dell’attività venatoria alcuni cittadini hanno segnalato che l’attività si svolgeva in prossimità di abitazioni e percorsi ciclopedonali.
Questo è avvenuto perché nel corso degli anni, la progressiva espansione del centro abitato e le mutate abitudini dei cittadini hanno comportato alcune interferenze con l’attività venatoria, in particolare nelle aree ad ovest del centro abitato di Sant’Ilario e a sud di via Timavo/via Martiri. Pertanto per ragioni di sicurezza pubblica si rende necessario valutare l’ampliamento delle zone di rifugio (ovvero zone i cui vige il divieto di caccia). Nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco e la Giuntasi si sono impegnati a concordare con i soggetti istituzionali e con le associazioni coinvolte una nuova e più ampia delimitazione delle aree in cui vietare l’esercizio venatorio per la prossima stagione di caccia. Dovranno quindi essere individuate con apposita planimetria queste nuove aree per le quali proporre alla Regione Emilia Romagna l’allargamento della fascia “ZONA DI RIFUGIO (DIVIETO DI CACCIA)”. Il percorso con la Regione Emilia Romagna è una via obbligata, poiché è l’ente che ha competenza in materia. Nel caso in cui la proposta sia accolta da parte della Regione verranno fatte posizionare apposite tabelle per informare cittadini e cacciatori. Tale variazione verrà poi comunicata, una volta autorizzata, alla Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale, alle Guardie Ecologiche Volontarie e agli Agenti di Forza Pubblica affinché controllino il rispetto del divieto. Se invece questa proposta non verrà accolta dalla Regione, entro la data di inizio della prossima stagione venatoria il Sindaco e la Giunta si impegnano ad emettere, nel rispetto della normativa vigente in materia, una ordinanza con lo scopo di provvedere, con efficacia ed immediatezza e per un periodo di breve durata, in ordine a situazioni eccezionali di pericolo per la pubblica incolumità.