Cala il sipario sulla storica Compagnia Dialettale Calernese
Una bellissima avventura iniziata nel 1973 da un gruppo di talentuosi attori dilettanti che si sono fatti apprezzare per tanti anni con le loro commedie divertenti e argute
Dopo oltre quarant’anni di successi, divertimento e grande dedizione al teatro, chiude i battenti la Compagnia Dialettale Calernese, un’esperienza straordinaria per longevità e qualità, iniziata nel lontano 1973 da un gruppo di attori dilettanti armati di grande passione e talento, che per decenni si sono fatti apprezzare con le loro commedia argute e spassose, rappresentate in tanti teatri della nostra provincia e non solo. Calerno ha sempre avuto una tradizione teatrale, e già negli anni ’30 e ’40 alcuni personaggi del paese si cimentavano nel “teatro di stalla”, venendo ricompensati con lambrusco e salame nostrano. Nel dopoguerra nasceva la Filodrammatica Calernese, con testi di spessore, e contestualmente si iniziavano a rappresentare anche farse e scenette interpretate da caratteristi amatissimi dal pubblico.
Il 1973 è l’anno di esordio della Compagnia Dialettale Calernese, con la prima commedia “Nella Pancera” scritta a quattro mani da Miriam Pini e Roberto Mazzali. Una storia bella e importante, che merita di essere ricordata e conosciuta per intero. Sul Gazzettino Santilariese mensile attualmente in edicola troverete il dettagliato e sentito racconto di Roberto Mazzali, uno dei fondatori della compagnia nonché autore di numerosi testi, che ha potuto vivere l’attività della dialettale calernese dal’inizio alla fine.