“Cuori” di Enzo Silvi alla galleria Rossodivano

“Cuori” è il titolo della prossima mostra di Rossodivano, lo spazio espositivo in via Libertà a S.Ilario. Dall’8 febbraio al 3 maggio 2025 sarà la volta del grande artista Enzo Silvi, pittore reggiano amatissimo a livello nazionale e internazionale per la sua ricerca densa di significati e dal grande impatto coloristico. L’inaugurazione alla presenza dell’artista si terrà sabato 8 febbraio 2025 alle ore 17. Sarà possibile ammirare diverse opere pittoriche dell’artista con un nucleo dedicato alla sua produzione degli anni ’70, grandi opere multimateriche, e una serie più recente titolata “Cuori” che ha la capacità di catturare lo sguardo e l’emozione di tutti grazie a immagini semplici e di grande suggestione, ma anche di stimolare una riflessione profonda, filofico-esistenziale, che l’opera di Silvi sviluppa da sempre.  Lo stesso artista al riguardo dice “ho scarso interesse per gli aspetti estetico-formali della pittura e dei linguaggi contemporanei, mi interessano invece le tematiche e i contenuti , l’arte per me deve significare, comunicare messaggi importanti per l’umanità che sono messaggi d’amore e di pace. La scelta del soggetto, il CUORE appunto, è il centro della mostra e non denota solo il muscolo del nostro corpo ma connota un sistema conoscitivo altissimo. La sapienza del cuore non può essere misurata, resterà forse sempre un mistero e proprio per questa sua complessità ho cercato di rappresentarla con l’icona più semplice e comprensibile a tutti”.

Enzo Silvi nasce a Bibbiano (RE) l’11 febbraio 1943. Nel 1961 si diploma all’Istituto Magistrale Statale di Reggio Emilia e nello stesso anno si iscrive all’Istituto Statale d’Arte “A.Venturi” di Modena. Nel 1974 si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Parma. Dal 1964 al 1979 insegna nelle Scuole Elementari e Medie Statali. Dal 1979 al 1996 svolge le funzioni di Direttore Didattico. Fin da giovane si interessa ai problemi della comunicazione visiva. Inizia a dipingere agli inizi degli anni sessanta. Gli anni settanta sono fondamentali per la sua formazione artistica: frequenta infatti i corsi di Storia dell’Arte ed entra in contatto con tutte le iniziative culturali e le mostre organizzate dal Centro Studi ed Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma diretto da Arturo Carlo Quintavalle. Dopo una serie di studi relativi alla psicoanalisi freudiana e junghiana, incomincia ad indagare i rapporti esistenti tra Arte ed Alchimia, tra Uomo e Natura, tra Spirito e Materia, ricerca caratterizzata da una forte ripresa di contenuti culturali e filosofici. I lavori di Silvi sono viaggi nei campi della conoscenza ancora poco esplorati, sono cioè da intendersi come “mappe” di una caccia al tesoro e presuppongono una lettura in chiave simbolica. Dal 1962 ad oggi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.