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E’ partita la riqualificazione del “Baracchino”

Oggi 12 dicembre sono iniziati i lavori di demolizione e ricostruzione dello storico piccolo locale in zona stazione, un luogo identitario del nostro paese, ancora nella memoria di tanti cittadini.

Sono partiti oggi 12 dicembre i lavori di demolizione e ricostruzione dello storico locale “il Baracchino”, posto nella zona della stazione di Sant’Ilario. La riqualificazione segue l’alienazione dell’immobile da parte di Ferrovie dello Stato a favore di un soggetto privato che, dopo la lunga attesa di validazione del progetto presentato dallo studio Gherardi con la collaborazione di Giorgia Gherardi, può così operare e realizzare un nuovo fabbricato dedicato alla piccola ristorazione e al servizio bar. Si tratta di un ulteriore tassello della più generale riqualificazione dell’intera area, iniziata riguardando la stazione stessa, la costruzione della nuova sede della scuola superiore per grafici e a seguire il recupero dello stabile direzionale ex Europa.

Il Baracchino venne costruito agli inizi del 1900 con una struttura artigianale di forma esagonale fatta di assoni di legno di abete posti in verticale, con una copertura a falde. Il tutto per creare un posto di ristoro per chi operava lungo la linea ferroviaria Milano – Bologna. Data la struttura architettonica inusuale per quel periodo, fu subito soprannominato “Baracchino “. Nel corso degli anni il locale venne destinato a bar-ristornate dotato di struttura muraria per ampliare lo spazio utile e per molti santilariesi fu per tanto tempo un luogo di ritrovo abituale.

Il progetto dell’esterno

Il progetto di riqualificazione valorizza la parte originaria del fabbricato stesso (la parte esagonale) che resterà inalterata nella struttura e nel colore. Restano inalterate la posizione e volume originario, con la sua parte retrostante in struttura muraria tinteggiata di bianco per valorizzarlo nel contesto complessivo dell’intero fabbricato. La parte retrostante (lato ovest), dov’è attualmente il terrazzo, sarà chiusa con una finitura a parte che mantiene le linee originarie dell’immobile stesso adeguandolo alle necessità attuali.

Il progetto nella sua parte interna

L’ingresso al futuro bar-ristorante rimane invariata, sul lato est nella parte originaria esagonale, come pure il volume interno a tutta altezza, dando ampio respiro alla struttura. La disposizione interna verrà ricostruita mantenendo come riferimento la struttura originaria, con una saletta per le colazioni e piccoli pranzi veloci. Con una scala interna (e anche un elevatore per persone con disabilità) si accede al piano primo con spazio di riposo e possibilità di affaccio sulla zona ingresso. La sala sarà completamente aperta come il piano terra per colazioni o piccoli pranzi, pensata come spazio dove attendere il treno o semplicemente come punto d’incontro.

Le finiture interne

Al suo interno è prevista una struttura di sostegno per la copertura sempre in struttura lignea lamellare e un manto di copertura in lamierino coibentato del colore attuale. La parte di fabbricato posta sul lato ovest prevede una struttura muraria coibentata successivamente tinteggiata con tinte chiare e un solaio di calpestio del piano primo coperto con una struttura di legno lamellare bianco con andamento in piano per poter installare i pannelli fotovoltaici, posti all’interno della veletta perimetrale non visibili dall’esterno.
I serramenti esterni saranno di colore bianco nella parte del fabbricato in struttura in muratura mentre saranno di colore legno nella parte originaria esagonale del fabbricato.

L’intento dello studio di progettazione è stato quello di cercare di proiettare verso il futuro un caro ricordo per i cittadini di S.Ilario, tenendo presente che anche il bisnonno, in qualità di responsabile dei lavori in ferrovia nel tratto Parma-Bologna usufruiva di questo luogo di ritrovo.

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