CIAO BUGGIO
Si è spento a 70 anni Giovanni Borghi, per tutti "Buggio". E' stato il "papà" dell'Oratorio, così come è ora: un luogo per tutti.
(di Massimo Bellei)
“E’ morto Buggio…” e ci stringiamo fratelli. Per tanti di noi è così, e comunque tutti gli siamo grati. Buggio “ha fatto” l’Oratorio così come è ora: un luogo per tutti. Aperto a tutti.
Buggio (lo sai che si chiamava Giovanni Borghi?) non ha mai chiuso le porte a nessuno, vivendo le grandi fatiche necessarie, facendo anche discutere (ricordo bene!) e rendendo così onore al nome stesso di quel luogo: “Oratorio san Giovanni Bosco”.
C’era sempre, il Buggio. Tanto che abitava lì, con la sua famiglia. Potevi suonare il campanello, sempre.
Ci ha insegnato, facendolo, che se ti dai da fare in prima persona è anche più bello. Sempre lì a inventare qualcosa, fosse un progetto o un macchinario strano per sollevare le sedie per le feste.
Era avanti con i tempi, lo è stato con semplicità, e fermezza, e decisione.
Tutti insieme, fratelli nella gratitudine, abbracciamo la sua famiglia.
Ciao Buggio, sei stato un papà, e i papà non si dimenticano.
Grazie alla disponibilità della famiglia, la camera ardente sarà allestita da venerdì 29 marzo alle ore 9.00 presso il Piccolo Teatro in Piazza, accanto ai luoghi per i quali si è speso per tutta la vita. Il Rosario sarà recitato presso la camera ardente venerdì 29 marzo alle ore 14.15. La liturgia delle Esequie sarà celebrata sabato 30 marzo alle ore 15.45 presso il Piccolo Teatro in Piazza. Seguirà la Santa Messa nei giorni dopo la Pasqua.