Commercio locale, dati positivi e in crescita
Commercio di vicinato a S.Ilario e Calerno, il saldo aperture/chiusure a + 25 dal 2020, anno della pandemia, ad oggi. L’assessore Massimo Bellei: “in anni difficili l’amministrazione ha sostenuto le attività locali”.
In una settimana tre importanti inaugurazioni di nuove attività commerciali a Sant’Ilario: un bar e una gelateria nella centrale piazza della Repubblica e un negozio di fiori molto particolare sulla storica via Roma. Nei giorni scorsi un altro nuovo negozio, appena prima di Natale un grande ristorante in pieno centro. Anche a Calerno la tendenza è positiva: recentemente nuovi locali (gastronomia, bar e altre attività) hanno scelto la frazione per aprire i battenti. Se in altre realtà i negozi in centro storico chiudono, a Sant’Ilario il trend invece è positivo: infatti dal 2020 (anno del lockdown…) a oggi, il saldo delle attività di vicinato aperte, rispetto a quelle chiuse, è positivo, con venticinque attività in più.
“È una grande soddisfazione e una vera primavera – ha commentato l’assessore alle attività produttive Massimo Bellei – che va a confermare gli ottimi numeri che il nostro commercio di vicinato ha registrato in questi quattro anni, dalla pandemia ai giorni nostri. Considerati i due anni bui del Covid – ha proseguito Bellei – testimoniano una grande resistenza dei nostri commercianti, e un notevole incremento. Anche i subentri viaggiano su due cifre, e anche questo è un dato molto importante, in quanto in massima parte si tratta di realtà che avrebbero chiuso i battenti, senza riaprire.
Non si tratta di un caso fortunato, ma il risultato della tenacia dei nostri negozianti ed esercenti e del grande lavoro compiuto in questi anni in questo settore, lavoro fatto di risorse limitate e in mezzo a un forte stato di emergenza.
Fin dal 2020 una vicinanza a ciascun commerciante. Siamo stati uno dei primi mercati settimanali a riaprire i battenti, il nostro mercato dell’antiquariato ha riaperto, anch’esso, tra i primi in Italia, nell’estate del 2020 (l’anno dei lockdown a singhiozzo) abbiamo messo in campo due eventi estivi con musica e mercatini, e un grande concerto; durante le Feste natalizie sempre del 2020 (ancora in piena pandemia, ricordiamolo) abbiamo voluto investire in bellissime luminarie per il paese, per darci coraggio e sorrisi”.
Riduzioni sulla Tassa Rifiuti e occupazione suolo pubblico, iniziative per dare visibilità a bar e ristoranti nel periodo in cui erano costretti a chiudere e riaprire senza certezze: queste le iniziative che l’amministrazione di Sant’Ilario ha messo in atto per “tenere accesa una luce”, a sottolineare l’importanza del commercio di prossimità come motore di vita e vitalità per la comunità, per la valenza commerciale e umana. C’è stata una forte collaborazione da parte dei commercianti, pronti a venire in piazza all’occorrenza, anche uscendo dalle proprie mura, per testimoniare una vitalità che non intendeva mollare. E questo lavoro è proseguito: decine di eventi durante tutto l’anno hanno finito per caratterizzare il nostro Comune come un territorio vivo, da scegliere per una serata fuori casa, per fare acquisti o infine, è evidente, per aprire la propria attività.
Sono sempre misurato nelle mie dichiarazioni, perché sempre tanto resta il lavoro da fare e perché senza dubbio qualcosa non si è riusciti a realizzare, ma qui si tratta di un lavoro metodico, dal basso, con risorse economiche limitate a disposizione (come in tutte le amministrazioni comunali, in questi anni) che è fiorito grazie a determinazione e coinvolgimento, e a una forte risposta da parte dei commercianti stessi. Una menzione particolare all’associazione di commercianti Meglio Sant’Ilario: già in pandemia è stata estremamente disponibile, e nell’ultimo anno è sbocciata con nuove idee, proponendosi come una risorsa concreta e molto propositiva. Con loro la collaborazione è completamente aperta. Inoltre le associazioni di volontariato: non c’è stata manifestazione in cui, turnandosi, non abbiano partecipato, rendendo visibile un concetto bello e necessario in questi tempi: per farcela, per fare bene le cose bisogna essere insieme.
In questo periodo di campagna elettorale sento qualcuno parlare di ‘paese in declino’, ma i dati sono evidenti, e mi chiedo quale amore per il nostro paese si abbia denigrandolo continuamente. Evidentemente però la positività è più forte dei profeti di sventura, e si il paese cresce, pur fra le difficoltà di ogni giorno.
Aggiungiamo naturalmente il completamento della riqualificazione del centro storico, ora abbiamo quattro piazze l’una concatenata all’altra dove si viene volentieri, vivibili e orientate a tenere vivo il paese, il suo centro. Ora c’è da proseguire, e sono allo studio misure volte a rendere ancora più attrattivo il nostro Comune per i giovani imprenditori, per le nuove attività, sia a Sant’Ilario che a Calerno – ha concluso Bellei – ma mi pare che la situazione attuale sia più confortante che in altre realtà a noi vicine. Non fermiamoci e continuiamo a lavorare su questa strada”.