Una ricerca e una tavola rotonda sulle dipendenze
L’incontro sabato 18 giugno alle 9.30 al Mavarta per fare il punto sul lavoro svolto dal Gruppo di ricerca. L'assessore Giangrandi (welfare): "quello delle dipendenze è un tema trasversale che tocca molteplici ambiti del tessuto sociale”.
La complessità delle dipendenze patologiche e le nuove dipendenze. Questo il tema dell’evento di restituzione degli esiti della ricerca che si terrà sabato 18 giugno al Mavarta di Sant’Ilario a partire dalle 9:30. Dopo i saluti del Sindaco, alla tavola rotonda interverranno Anna Giangrandi (assessore al welfare), Fabrizio Ferri (sicurezza), Ottavia Soncini (consigliera regionale), Francesca Bedogni (consigliera provinciale), Eliseo Bertani (Servire l’uomo) e Fabio Salati (Papa Giovanni XXIII°).
L’incontro è pensato per restituire ai presenti gli esiti della ricerca e, allo stesso tempo, per aprire un confronto più ampio con la cittadinanza. “L’Amministrazione di Sant’Ilario d’Enza – afferma Anna Giangrandi – ha scelto di caratterizzare il proprio programma con la costituzione di laboratori permanenti, come quello sull’antifascismo, sulla Costituzione, la parità di genere e la lotta contro la violenza alle donne. Laboratori ai quali si sono ben presto aggiunti osservatori sistematici sulla denatalità e, appunto, oggi sulle dipendenze. In questa prospettiva – prosegue Giangrandi – abbiamo appena concluso la ricerca per conoscere meglio gli aspetti molteplici della complessità delle dipendenze e capire come affrontare il fenomeno che, come in tanti altri territori, crea disagi nella popolazione. La costituzione di un evento di restituzione e, nel proseguo, di un tavolo di lavoro fra i referenti delle forze dell’Ordine, scuole, centri educativi e tutti gli enti che operano su queste tematiche, compresi i Servizi sociali territoriali, le agenzie educative, sanitarie e sociali, è un primo passo per considerare i dati, alla luce dell’analisi della ricerca, nel territorio, sul fenomeno delle dipendenze nella sua complessità e, qualora se ne ravvisino i presupposti e le condizioni, proporre progetti di lavoro e linee di azione nel futuro. Il convegno del 18 – conclude Giangrandi – è un modo per comunicare e continuare a condividere quanto è emerso, sia con i testimoni privilegiati che con tanti altri cittadini, in modo coerente con le finalità e gli obiettivi della ricerca sulle dipendenze patologiche e le nuove dipendenze”.