Ci ha lasciato l’artista Paolo Maiani
Autore della collezione "La Gucciniana" esposta a Sant'Ilario lo scorso agosto, collezione di 30 dipinti ispirati ai brani di Guccini. Un artista dallo sguardo e dallo spirito acuto, era subito diventato un grande amico del nostro paese.
(di Massimo Bellei)
Ieri ci ha lasciato Paolo Maiani, un grande artista. Proprio ieri, il giorno del suo compleanno.
L’estate scorsa siamo diventati amici, in pochissimo tempo. Parlo in prima persona (è più facile esprimere) ma è diventato amico di Sant’Ilario, che è Emilia e Romagna (sempre insieme vanno, loro). Avevamo ospitato “La Gucciniana” al Parco San Rocco, lo ricorderete: la collezione di 30 dipinti ispirati dai brani di Francesco Guccini. Lui doveva venire solo all’inaugurazione (non era in formissima purtroppo) ma è rimasto “rapito”, ed è tornato la settimana dopo, si è gustato tutto. Tutto quello che i suoi quadri avevano creato intorno a sè.
Io l’ho conosciuto come nella foto che vedete, col berretto. Un po’ in disparte, con un sorrisetto e uno sguardo sulle persone. Direi di più: sulla situazione. Una volta gli ho chiesto: “Maestro, tutto bene? Te ne stai lì e guardi…” e lui “eh, se guardo vuol dire che sto bene”.
Ora non c’è più. Non ci sarà occasione di rivederlo, sentire il suo spirito toscano. Guardare quel suo sguardo. Ma con la sua Gucciniana, con Pàvana, qualcosa faremo. Il legame è saldo, e sarà memoria.
E ancora canti, e sorrisi, e sguardi.
Massimo