CUCINAPRIMO PIANO

Fatemi cucinare: la piada

Una ricetta per voi da Bianca Maria Bellei

(di Bianca Maria Bellei – fatemicucinare.it)

Direi che siamo all’ultima delle province del nostro tour gastronomico regionale. Spero di avervi fatto fare un buon viaggio, di aver acceso il desiderio di conoscere meglio la nostra regione e desidero finire con il botto.
Che mi dite del mare fuori stagione? Una favola! Se poi è il mare di Rimini, è leggenda, perché Rimini è una leggenda. Rimini sono reperti romani, Rimini è Fellini, Rimini è il Grand hotel, Rimini è Rinascimento, Rimini sono i patacca, Rimini è il suo entroterra fatto di morbide colline, Rimini sono le passeggiate, Rimini è il sogno dei vacanzieri, Rimini è l’accoglienza, Rimini è la buona tavola, Rimini è il benvenuto con il bicchiere del Sangiovese e tanto, tanto altro ancora. Ma Rimini è soprattutto una cosa: la piada. Povertà, semplicità, bontà. Organizziamo una cena a base di piade per rinverdire i ricordi dell’estate e per fare nuovi progetti di viaggi. Dentro ci mettiamo quel che c’è o quel che ci piace perché la piada è come Rimini, accoglie tutto e tutti e ci rende migliori.

LA PIADA DI RIMINI

250 g di farina 0
40 g di strutto (o 35 ml di olio)
125 ml di acqua
un pizzico di bicarbonato
5 g di sale

Con queste dosi vi verranno due piade di 30 cm di diametro, se le fate più piccole, ne avrete di più! Impastate tutti gli ingredienti, a mano o in planetaria. Fate riposare l’impasto in un sacchetto per surgelati per un’ora, poi dividetelo in palline della pezzatura desiderata. Rimettetele nel sacchetto e fate riposare per 30 minuti. Stendete poi le vostre piade con il mattarello, belle tonde. Scaldate una piastra in ghisa o una padella antiaderente e cuocete la vostra piada, pochi minuti per lato. Non foratela. Se si formano bolle, pungete leggermente solo quelle. Non giratela troppo spesso. Vanno servite caldissime.

Farciture
La classica di terra: prosciutto crudo, rucola e squacquerone
La classica di mare: erbette lessate e ripassate in padella con olio e aglio, sarde (o aringhe o acciughe) fritte, pomodorini (è quella che ho scelto)
La dolce: squacquerone e confettura di fichi o semplicemente…Nutella!

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