
Lo sciacallo dorato in mostra a S.Ilario
Inaugurazione della mostra lunedì 24 marzo (ore 20.45) al Mavarta con le fotografie di Diego Barbacini e la conferenza del naturalista Emanuele Fior e di Ivano Chiapponi, responsabile del Rifugio Matildico.

Lunedì 24 marzo (ore 20.45) inaugurazione della mostra “Lo sciacallo dorato. Una nuova presenza nella Pianura Padana” al centro Mavarta (visitabile fino al 6 aprile) con le fotografie del calernese Diego Barbacini. Per l’occasione si terrà anche una conferenza dedicata allo sciacallo dorato con gli esperti Emanuele Fior (naturalista, funzionario dell’ente “Parchi del Ducato”) e di Ivano Chiapponi (responsabile del Rifugio Matildico di San Polo d’Enza).
La mostra ritrae in bellissimi scatti questo nuovo abitante del nostro territorio. Per rivelare la presenza concreta ma discreta di queste creature tante sono state le giornate spese nell’osservazione del branco e dei suoi equilibri con appostamenti da lontano nel rispetto delle loro abitudini.
Lo sciacallo dorato (Canis aureus) è un canide di medie dimensioni diffuso in una vasta area che si estende dall’Europa sud-orientale fino al sub continente indiano. La sottospecie presente in Europa è caratterizzata da un mantello grigio-rossastro con pelame brizzolato sul dorso. Le sue prede principali sono micromammiferi (topi, ratti, talpe), lepri e invertebrati, ma ha spesso un comportamento da spazzino, nutrendosi di carcasse, scarti di lavorazioni alimentari e frutta. Non è un pericolo per l’uomo. Predilige la macchia di arbusti e radure, inframmezzata a zone umide e piccoli boschi, soprattutto di medio-bassa quota.
A partire dalla metà del ‘900, è andato incontro ad una forte espansione territoriale probabilmente favorita dalla riduzione della popolazione balcanica del lupo, suo principale predatore e competitore. La prima segnalazione dello sciacallo in Italia, dove la specie è protetta, risale al 1984 in Friuli, ma solo nell’ultimo decennio si sta assistendo ad una rapida colonizzazione di nuove regioni (la prima segnalazione in Emilia Romagna è del 2017).
A partire dal 2020 l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale (“Parchi del Ducato”), con la collaborazione di diversi enti tra cui Università di Parma e Regione Emilia Romagna, monitora il primo gruppo riproduttivo noto per l’Emilia Romagna.
Le immagini scattate nell’arco di alcuni anni da Diego Barbacini, fotografo naturalista e volontario dell’Ente Parchi Emilia Occidentale, sono le prime a ritrarre la vita dello sciacallo dorato in pianura padana, contribuendo alla conoscenza della specie in un ambiente nuovo e fortemente antropizzato, ricco di sfide per la convivenza.
La mostra, visitabile fino al 6 aprile, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sant’Ilario d’Enza in collaborazione con Parchi del Ducato e Cras Rifugio Matildico.