PRIMO PIANOSOLIDARIETÁ

Dal progetto “Io sono mia” donati 900 € all’associazione Nondasola

Nella sala consiliare del Comune si è chiuso il progetto che ha coinvolto associazioni, aziende, volontari e amministrazione a sostegno delle donne vittime di violenza.

Una giornata per ringraziare il volontariato e sottolinearne l’importanza sempre maggiore in un periodo in cui c’è sempre più bisogno di aiuto. Un momento per ribadire l’importanza della parità di genere e, come ha detto il sindaco di Sant’Ilario, “quanto sia fondamentale sapere gestire i conflitti, luogo privilegiato per l’espressione delle differenze che ci caratterizzano ma non devono opporci”.
Nei giorni scorsi la sala consiliare del Comune di Sant’Ilario ha ospitato le volontarie del gruppo “Fabbrica delle Cose” per un importante momento di restituzione al territorio. Le volontarie hanno consegnato, anche a nome di tutti i partecipanti al progetto, alle aziende del territorio Montanari & Gruzza di Sant’Ilario e System Logistic di Modena i “portachiavi della pace” che verranno regalati alle loro dipendenti in occasione dell’8 marzo, facendo una donazione all’associazione antiviolenza Nondasola. Un dono dal grande significato, dato che il portachiavi simboleggia la speranza che le donne vittime di violenza possano accedere ad una casa sicura, serena, di pace. Le volontarie, anche a nome di tutti i cittadini che hanno partecipato al progetto, hanno consegnato a Nondasola di Reggio Emilia il ricavato di altri portachiavi realizzati e venduti in occasione di fiere e mercatini.

L’assessore con delega alle Pari Opportunità Monica Castellari ha fatto gli onori di casa in questo incontro che ha sancito la conclusione del progetto “Io sono mia” 2024 strutturato dall’assessore precedente Anna Giangrandi attraverso il quale sono stati donati 900 € a Nondasola. Castellari ha confermato la volontà della nuova amministrazione di dare continuità al percorso, in una forma innovata che vede come filo rosso tematico il concetto di “rete” rappresentato graficamente dal simbolo del cerchio, come già avvenuto in occasione della camminata contro la violenza dello scorso 25 novembre, organizzata appunto in rete col comune di Gattatico. In occasione del prossimo 8 marzo sarà esposta un’istallazione pubblica a forma di cerchio giallo nel quartiere del Gazzaro che tutti potranno decorare con nastri, frasi, disegni per partecipare ad una riflessione comunitaria sull’indipendenza, la bellezza, la libertà, il sostegno reciproco.
L’incontro è stato occasione per ringraziare i cittadini, le volontarie e il mondo aziendale che hanno lavorato in rete per dare il proprio contributo contro la violenza di genere che l’avvocatessa Federica Riccò di Nondasola ha definito “stupefacente”. Riccò ha anche illustrato il percorso culturale che l’associazione curerà per Sant’Ilario con alcuni incontri incentrati sul tema del pregiudizio oltre che con la formazione alle società sportive. In chiusura, Margherita Montanari della ditta Montanari & Gruzza ha sottolineato l’importanza di fare formazione all’interno delle aziende, soprattutto di quelle con personale e dipendenti con diversi background, per rendere concetto comune quello del rispetto, della tolleranza, della parità di genere. Paolina Wietrzykowska di System Logistic ha infine sottolineato l’importanza di questo appuntamento per consolidare i capisaldi della parità di genere che passano anche attraverso valori aziendali fondamentali.

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