
“Autori in Prestito” con Fabio Stassi
Venerdì 7 marzo (ore 21) arriva in Biblioteca a S.Ilario il noto scrittore, creatore dei gialli con il biblioterapeuta Vince Corso.
Il prossimo ospite della rassegna “Autori in Prestito” è il noto scrittore Fabio Stassi: l’appuntamento è per venerdì 7 marzo (ore 21) in Biblioteca comunale, con ingresso libero.
Di origini siciliane, nato a Roma e residente a Viterbo, Stassi è una delle figure più note e interessanti del recente panorama letterario italiano. I suoi primi romanzi uscirono per l’editore Minimum Fax mentre, da qualche anno, è diventato uno dei nomi di punta di Sellerio. Autore versatile e curioso, ha creato l’originale personaggio del biblioterapeuta Vince Corso che attraverso la passione per i libri risolve gialli e misteri. A questa serie appartengono “La lettrice scomparsa” (2016, Premio Scerbanenco), “Ogni coincidenza ha un’anima” (2018), “Uccido chi voglio” (2020), “Notturno francese” (2023).
Alcune sue opere si muovono tra narrativa e saggistica. Ad esempio, “Curarsi con Dante” una lezione bellissima e incantata sulla forza terapeutica della poesia e sul potere salvifico dei versi del Sommo Poeta: un invito a rimettersi in ascolto di voci sommerse, trascurate dall’arroganza di un’epoca che corre alla velocità del digitale. Oppure il recente “Bebelplatz. La notte dei libri bruciati”, un viaggio nel cuore dell’Europa che parte idealmente dai roghi nella Berlino nazista e arriva alle recenti vicende belliche: un appassionato discorso in difesa di tutto ciò che trasgredisce la norma, un viaggio ricco di corrispondenze, colpi di scena e nuove interpretazioni, da Ovidio a Cervantes, da Arendt a Canetti, Sebald, Morante, Bernhard.
A S.Ilario Stassi racconterà dei libri e degli scrittori che l’hanno influenzato, che l’hanno fatto diventare quello che è oggi. Questa la formula della rassegna “Autori in Prestito” realizzata da Arci Reggio Emilia e promossa da numerose biblioteche della provincia. La quattordicesima edizione si ispira a un’espressione del filosofo Gilles Deleuze “Un po’ di possibile, se no soffoco” ed è così presentata dal curatore e ideatore Paolo Nori: “La conseguenza della lettura di certi libri che ho incontrato da ragazzo, come “L’idiota”, di Dostoevskij, o “Lo straniero”, di Camus, o “Uno nessuno e centomila”, di Pirandello, è il fatto che, intorno a me, è aumentato il possibile. Un po’ di possibile, per non soffocare. Anche quest’anno, con Autori in Prestito, chiediamo a scrittori, disegnatori, musicisti, registi e attori di raccontarci i momenti in cui hanno cambiato direzione, le letture, le visioni, gli ascolti che li hanno spinti a cominciare a fare il mestiere che fanno”.