
Agri-Fotovoltaico, incontro pubblico a Calerno
Giovedì 13 febbraio in Sala Civica l'Assessore Mammi, il presidente Zanni, i consiglieri regionali e l'amministrazione comunale incontrano la cittadinanza. Moretti: “occorre raccordare la transizione ecologica con le esigenze del territorio”.
Agrivoltaico e fotovoltaico: come gestire la transizione energetica senza imporre megaimpianti calati dall’alto ai territori che poi li devono ospitare? Se ne parla giovedì 13 febbraio (ore 21) alla sala civica di via Patrioti in un incontro aperto al pubblico. E se ne parla con interlocutori d’eccezione. Al tavolo dei relatori siederanno il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare Alessio Mammi e tutti i consiglieri regionali reggiani.
Proprio Calerno è stato involontario teatro di una disputa che ha visto l’amministrazione di Sant’Ilario vincere per ben tre volte contro mega impianti che avrebbero avuto un impatto molto forte sul paesaggio, impianti che rischiavano di venire realizzati con investitura calata dal Governo centrale, senza l’ok dell’amministrazione e della Provincia. Si tratta di vittorie importanti, che arrivano al termine di battaglie legali difficili, ma che non garantiscono che in futuro non arrivino altre richieste ancora più forti.

“Siamo assolutamente favorevoli – ha dichiarato il sindaco di Sant’Ilario Marcello Moretti – alla transizione ecologica e all’utilizzo di energie verdi e rinnovabili. Ma la transizione energetica, per quanto fortemente voluta dalla nostra amministrazione, non può passare attraverso interventi calati dall’alto che bypassano gli enti locali. La dimensione, le caratteristiche e la collocazione di impianti fotovoltaici sono caratteristiche che devono essere condivise con chi amministra il territorio. Non si può operare in modo indiscriminato, nemmeno in un settore fondamentale e condiviso come questo. Servono strumenti urbanistici adeguati, condivisi, per la collocazione ottimale di questi impianti. Per questo – ha concluso il sindaco – incontri come quello di Calerno servono per fare sentire la voce dei cittadini e delle amministrazioni locali a chi deve legiferare in materia per chiedere una moratoria sugli impianti già approvati perché vengano ridiscussi invitando al tavolo delle trattative anche rappresentanti del territorio”.