Sport e guerra: una mostra al Mavarta dall’11 gennaio
La mostra del Mémorial de la Shoah di Parigi arriva al Centro Mavarta di S.Ilario. Inaugurazione l’11 gennaio.
In occasione del periodo del Giorno della Memoria, Amministrazione Comunale e ANPI S.Ilario propongono un nuovo evento espositivo: “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)”. L’inaugurazione con visita guidata dello storico Gianluca Gabrielli si terrà sabato 11 gennaio (ore 16) presso il Centro Culturale Mavarta di Sant’Ilario d’Enza.
Il periodo che va dalle Olimpiadi di Berlino (1936) a quelle di Londra (1948) coincide con un’inedita politicizzazione dello sport. Il regime nazista e quello fascista hanno esaltato il corpo degli atleti, incentivando la pratica sportiva per promuovere il mito dell’uomo nuovo a sostegno di ideologie razziste e utilizzando lo sport come strumento di inquadramento delle popolazioni, di propaganda e di arma diplomatica. Tuttavia, anche in questo tragico periodo, lo sport è stato per numerosi atleti espressione di resistenza e di disobbedienza.
La mostra realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi propone un’inedita lettura di tutto il XX secolo proprio attraverso le diverse declinazioni dello sport sotto questi regimi, concentrandosi essenzialmente sulla Germania nazista e sull’epurazione e arianizzazione della società tedesca che non tralascia nessun ambito sportivo. Alfred Nakache, campione europeo di nuoto, Victor “Young” Perez e Leone Efrati, pugili di fama internazionale, i cugini Alfred e Gustav Felix Flatow, campioni di ginnastica alle Olimpiadi di Atene del 1896, Attila Petschauer, schermitore pluripremiato ai Giochi di Amsterdam del 1928 e di Los Angeles del 1932, sono solo alcune grandi personalità dello sport di origine ebraica che videro la propria carriera arrestarsi brutalmente con l’affermarsi dei regimi nazista e fascista. Se i pugili Victor Perez e Leone Efrati morirono durante la guerra, alcune rare storie ebbero un parziale lieto fine. Come nel caso del nuotatore francese Alfred Nakache che, dopo essere sopravvissuto all’orrore di Auschwitz-Birkenau, tornò ad allenarsi con forza e tenacia riuscendo a partecipare ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948.
Un’ampia sezione tematica dell’allestimento integra il percorso con un approfondimento sull’Italia fascista. Al di là delle diversità della politica sportiva attuata da Hitler e da Mussolini, in entrambi i casi lo sport fu contrassegnato da misure di esclusione e di persecuzione nei confronti degli atleti e sportivi “non ariani”.
L’evento fa parte del programma di iniziative “Vittime e Carnefici – 80 anni dalla Liberazione di Auschwitz” promosso dai Comuni di Sant’Ilario, Gattatico e Campegine. La mostra, distribuita in esclusiva per l’Italia da Pro Forma Memoria, sarà visitabile fino al 22 febbraio: lunedì, mercoledì, venerdì ore 15-19; sabato ore 15.30-17.30.
Ingresso libero.
Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)
Centro Culturale Mavarta 11 gennaio – 22 febbraio 2025
Inaugurazione: sabato 11 gennaio ore 16.00.
Orari di visita: lun, merc., ven. ore 15-19; sab. ore 15.30-17.30.
Info e prenotazioni visite scuole: 0522 671858 – 338 7830547 – www.mavarta.it