Il progetto Forum candidato in Regione
L’amministrazione partecipa al bando per la rigenerazione urbana con il progetto di riqualificazione. Inserite nuove funzioni a valenza sociale e aggregativa intergenerazionali per rivitalizzare tutta l’area.
L’Amministrazione Comunale ha partecipato al bando regionale per la rigenerazione urbana con una proposta di riqualificazione dell’intera area Forum/ex-IPSIA, inserendo nuove funzioni a forte valenza sociale e aggregativa intergenerazionali, che consentano di innescare una rivitalizzazione dell’intero contesto, mediante strategie mirate a riqualificare la struttura esistente dell’Ex Cinema-Teatro Forum, creando un nuovo Centro Culturale con funzioni di forte valenza pubblica quali una rinnovata Biblioteca Comunale e una Sala audiovisiva Polivalente.
Il progetto prevede anche di riqualificare l’area dell’attuale Istituto scolastico con la creazione di una nuova struttura residenziale-polifunzionale in partnership con investitori privati in cui inserire alloggi speciali dedicati alle giovani coppie, anziani, studenti, co-housing, servizi comuni e pubblici.
Considerati i limiti imposti dal bando e la necessità di organizzare l’ambizioso progetto per stralci funzionali autonomi, i tecnici incaricati hanno dato forma progettuale alle idee già esposte dal sindaco Moretti in campagna elettorale e inserito nel proprio programma, a partire dalla creazione di una biblioteca rinnovata, accessibile, flessibile.
La nuova biblioteca andrà a sostituire quella esistente al primo piano dell’edificio “Grattacielo” che per collocazione e dimensioni è poco accessibile, non consente ampliamenti e non è dotata di spazi all’aperto. La nuova biblioteca posta al piano terra potrà ospitare nuove attività ora molto sacrificate, con la creazione di spazi autonomi per studenti e universitari, spazi per i più piccoli ed ambienti per letture e attività all’aperto. Oltre ad aumentare notevolmente la superficie a disposizione e la flessibilità degli spazi, garantirà maggiore accessibilità agli utenti. Il recupero dell’involucro edilizio verrà studiato con laboratori partecipati per realizzare una nuova “identità” condivisa con la comunità.
Nella prima fase, oltre a realizzare le opere di sicurezza strutturale e antincendio sull’intero corpo edilizio, si andranno a completare interamente gli spazi e gli impianti della Biblioteca posta al piano terra, garantendo elevate prestazioni termiche, con sistemi che garantiranno comfort bioclimatico ambientale e riduzione dei consumi. Gli impianti di illuminazione saranno ad alta efficienza e regolabili automaticamente in funzione della luce naturale esterna per consentire una elevata flessibilità d’uso alle varie attività.
Di fondamentale importanza sarà l’impatto visivo della struttura riqualificata: il progetto propone l’istituzione di un concorso di idee per raccogliere proposte di “murales-street art” con cui caratterizzare fortemente l’immagine di una struttura identitaria per la comunità.
L’intervento prevede anche la riqualificazione delle aree esterne adiacenti, mediante un generale riordino del verde esistente come spazi esterni della biblioteca, con la realizzazione di una recinzione che consentirà di delimitare le aree di pertinenza. Verranno piantumate diverse alberature (ora quasi inesistenti), che consentiranno di creare spazi ombreggiati e piacevoli per le attività all’aperto, garantiranno un migliore benessere psico-fisico nonché una diffusa protezione al soleggiamento estivo anche per gli ambienti interni.
Il 1° stralcio avrà un costo complessivo a quadro economico di 2,2 milioni di euro, di cui 850mila finanziati dal bando stesso, ma lo studio ha verificato la sostenibilità e la solidità nella fase attuativa e gestionale dell’intero progetto.
Per qualificare la fattibilità dell’intervento anche sul piano sociale, sarà importante coinvolgere la comunità locale e le diverse realtà del territorio, che potranno portare il loro contributo di idee, esigenze, suggerimenti, per poter rendere questo edificio un vero e proprio “civic center” aperto e rispondente alle richieste provenienti “dal basso”.
Questa sequenza di interventi, di cui il 1° stralcio risulta essere il più corposo dovendo conseguire la riqualificazione dell’intero corpo esistente, consentirà nel medio termine di arrivare alla creazione di un nuovo Centro Culturale, che vedrà un’utenza allargata e intergenerazionale, in ambienti socializzanti rivolti all’intera comunità dei cittadini.