Area Forum, avanti con nuovi spazi per la cultura e i giovani
Monica Castellari ed Eva Coïsson: “l’investimento sul Forum continua ed interesserà tutta l’area, non solo l’edificio”
I cittadini meritano di conoscere le cose in modo corretto, non attraverso ricostruzioni faziose e distorte. La lista di opposizione Alternativa Civica descrive i 230mila euro già spesi per il Forum come uno spreco. Certo il percorso non è stato lineare come avremmo auspicato, perché il bando vinto alcuni anni fa, che garantiva il primo finanziamento, era finalizzato solo alla riqualificazione impiantistica e funzionale. Quindi il progetto è cambiato in corso d’opera, alla luce delle informazioni inattese e dei rilievi emersi, aprendo la strada a nuove riflessioni che potessero dare risposte anche ad altre esigenze, con uno sguardo più ampio rispetto agli intenti iniziali. È stato un necessario cambio di passo, ma andava fatto: ora il progetto continua e soprattutto si amplia, adattandosi non solo alle diverse condizioni riscontrate nella struttura, ma anche ad una idea più avanzata di riqualificazione complessiva di tutta l’area Forum. I soldi spesi finora sono serviti a fare progetti, a verificare la reale consistenza dell’edificio, ad acquistare macchinari di condizionamento che al momento debito saranno installati, a fare lavori di svuotamento della struttura, non sono soldi buttati. Ora possiamo ripartire con un nuovo passo: se saremo chiamati ad amministrare il Comune anche per i prossimi cinque anni, porteremo avanti per l’area Forum un importante intervento di riqualificazione, strategico ma fattibile e realistico, che cambierà volto a tutta la zona. Così quei 230mila euro possono diventare il primo investimento su un progetto più completo.
L’area ha grandi potenzialità e l’imminente trasferimento della scuola D’Arzo/grafica ci permetterà di dedicare tutta questa zona, che ha ben 3 scuole nel raggio di 300 metri, ai giovani e alla cultura. In primo luogo, trasferendo la biblioteca al piano terra all’interno dei volumi dell’ex-cinema, che verranno ripensati, con spazi adeguati alle diverse utenze e fasce di età; e al primo piano, un grande auditorium di servizio al paese: utilizzabile per proiezioni cinematografiche e audiovisive, ma più flessibile negli usi, dagli spettacoli alle conferenze, dai film ai concerti, alle convention aziendali. L’ampia superficie dell’area oggi occupata dalla scuola superiore potrebbe inoltre vedere l’inserimento di alloggi, vista la richiesta da parte degli studenti delle università di Parma e di Reggio, ma anche dei lavoratori delle imprese del territorio, delle famiglie e giovani coppie. L’idea di uno studentato in co-housing con altre categorie di utenti locali è stata giudicata favorevolmente da ER-GO (agenzia regionale per il diritto allo studio), nell’ambito di un contatto preliminare da parte dell’Amministrazione Comunale.
Che idee ha Alternativa Civica invece? Non lo sappiamo, dato che in tutti questi anni in Consiglio comunale non ne hanno espressa mai nemmeno una sull’argomento. Forse perché troppo impegnati a montare ricostruzioni distorte e aggressive su argomenti sui quali sono stati poi puntualmente smentiti dalla realtà dei fatti: dalle varie ristrutturazioni delle scuole di S. Ilario e Calerno alla riqualificazione delle piazze, dalla costruzione della nuova scuola superiore D’Arzo nell’area dell’ex stabilimento Europa alla completa ristrutturazione della stazione ferroviaria, dalla realizzazione del ciclopedonale S. Ilario-Ponte Enza alla progettazione della ciclopedonale lungo la Via Emilia fra S. Ilario e Calerno, fino alla figuraccia rimediata sulla via Emilia Bis, sulla quale persino i leader nazionali dei partiti di destra che appoggiano quella lista hanno confermato che (come ha sempre sostenuto Sant’Ilario Futura) la competenza spetta ad ANAS, che si è recentemente fatta carico della progettazione della nuova strada.
Monica Castellari, consigliera comunale e candidata vicesindaca Sant’Ilario Futura
Eva Coïsson, capogruppo in consiglio comunale per Sant’Ilario Futura