Il commercio in centro è vivo e in fermento
A Sant'Ilario e Calerno negli ultimi mesi importanti aperture per numeri e qualità. L'assessore Bellei: “segnali positivi nonostante le difficoltà generali, una vivacità che è anche conseguenza delle scelte di un’amministrazione che punta sul commercio locale”.
Il commercio locale in centro? È in pieno fermento a Sant’Ilario, in controtendenza rispetto ad altre realtà, dove il centro storico si svuota dei negozi di vicinato. Il paese infatti ha vissuto questi primi mesi dell’anno ricevendo diversi ottimi segnali in tal senso: il nuovo ristorante indiano nel complesso del grattacielo è partito bene e ha acceso una luce dove luce non c’era mai stata; nei giorni scorsi è stato inaugurato nella centrale e riqualificata via Roma un importante negozio di assistenza e ricambi di elettronica e telefonia, che a stretto giro sarà seguito da altre inaugurazioni già annunciate. Piazza della Repubblica vedrà in marzo la riapertura dello storico bar “Tazza d’Oro” e sempre nello stesso mese, ancora una volta in via Roma, aprirà un negozio di fiori e piante. Sono segnali in controtendenza rispetto all’abbandono dei paesi da parte del commercio locale, ovunque vessato dalle difficoltà e dalla concorrenza delle grandi piattaforme online che sono ormai una realtà alla portata di tutti. Presto si riempirà di nuovo di attività un importante locale che dà direttamente sulla rinnovata Piazza 4 novembre, senza dimenticare la recente apertura di uno spazio di coworking che sta attirando liberi professionisti e imprenditori che scelgono questo spazio per il coworking, le riunioni, i meeting e le formazioni.
“Sono momenti importanti e vivi che danno speranza, e la consapevolezza che siamo un paese che attrae – così l’assessore al commercio di Sant’Ilario Massimo Bellei – posso permettermi di affermare che non si tratti di casualità, infatti fin dalla pandemia la nostra amministrazione si è prodigata per dare vivacità attrattiva a Sant’Ilario e Calerno: tanti eventi in centro e distribuiti per il paese, una concreta collaborazione con i commercianti (particolarmente con l’associazione ‘Meglio Sant’Ilario’, in pieno rilancio, ma anche grazie a un quotidiano rapporto con la maggior parte degli esercenti). Da noi un commerciante sa che una risposta l’avrà sempre dall’assessorato al commercio, e probabilmente questo è un dato che inizia a girare”.
Al lavoro dell’amministrazione in tal senso si aggiunge la particolarità di essere in un punto nevralgico della provincia, di grande passaggio, con la via Emilia e l’attiva stazione ferroviaria.
“Anche questo non è un caso – precisa Bellei – perché la riqualificazione della stazione e delle piazze centrali, e la realizzazione di una nuova scuola Superiore in paese, sono frutto di una progettualità non casuale”.
Anche a Calerno il trend positivo è lo stesso: nel recente periodo nuovi locali (gastronomia, pizzeria, bar e svariate altre attività) hanno scelto la frazione per aprire i battenti, e stanno già da mesi dando il loro contributo alla vitalità del Comune. Con l’apprezzamento delle principali Associazioni di Categoria.
“Naturalmente – conclude l’assessore Bellei – c’è tanto spazio per migliorare. Non tutto è oro, ci sono state anche cessazioni di attività, ci sono i problemi, ma in campo c’è tutto l’impegno per confermare questo trend e per rafforzare l’attrattività del paese, anche nei prossimi anni. Il commercio di vicinato è una delle colonne della vita sociale, in modo particolare per un paese come il nostro. Favorisce le relazioni, il sorriso e non ultima, la qualità e la convenienza di ciò che si acquista”.