Tentato avvelenamento ai gatti dell’oasi felina
L'associazione "Zampette per strada" e l'amministrazione comunale esprimono il loro sdegno per quanto accaduto nell'area di via Brenta a Calerno.
Una pasta blu nella cassetta dove le volontarie di “Zampette per strada” posano il cibo per i gatti dell’Oasi Felina di Calerno. Una sostanza ancora da analizzare (la Polizia Locale è intervenuta e ha già mandato tutto all’istituto zooprofilattico per l’analisi di rito) ma c’è fortissimo sospetto che si tratti di veleno.
Un tentativo di uccidere i 7 esemplari della colonia attualmente ospiti dell’Oasi Felina di via Brenta, esempio inedito di collaborazione tra amministrazione e volontari partita lo scorso settembre.
“Siamo scioccate – ha dichiarato Natalia Lei, presidente di Zampette per strada, l’associazione di volontariato che gestisce questa ed altre colonie feline a Sant’Ilario – e davvero arrabbiate. Si tratta di una strada di scarso passaggio, dove non c’è un traffico veicolare elevato, quindi non si può nemmeno pensare che i gatti presenti possano avere disturbato qualche automobilista. Ci siamo mosse immediatamente per spostare i gatti che ovviamente adesso qui sono a rischio. Siamo sicure che il comune sarà altrettanto rapido ad installare una videosorveglianza che a questo punto si rende necessaria”.
Punto sul quale il Comune è allineato, a giudicare dall’intervento di Fabrizio Ferri, assessore ad ambiente e sicurezza di Sant’Ilario: “Ho appreso con sdegno del tentato avvelenamento da parte di sconosciuti dei mici dell’oasi felina di via Brenta che già in passato era stata oggetto di attenzione da parte di sconosciuti. La polizia locale è intervenuta immediatamente dopo la segnalazione di ‘Zampette per strada’. Amministrazione comunale e Polizia Locale faranno quanto possibile per rintracciare chi ha commesso questo reato e riportare serenità. L’impegno per la realizzazione dell’oasi felina a questo punto – ha dichiarato Ferri – si fa ancora più doveroso e pressante: in questi giorni ci stiamo occupando dell’organizzazione del trasporto delle strutture che diventeranno luogo di ricovero dei mici all’interno dell’oasi. Condanno fermamente – ha concluso l’assessore – questo ed altri gesti che vanno a mettere in pericolo la vita degli animali e a turbare l’operato dei tanti volontari che da tempo si occupano del benessere animale: solo continuando a lavorare insieme riusciremo a ottenere i risultati che ci siamo prefissati. L’amministrazione farà come sempre la sua parte”.