Case popolari, rinnovata la convenzione con Acer
L’assessore al Welfare Giangrandi: “Un numero altissimo di alloggi per chi vive in difficoltà”
I 99 appartamenti Erp sul territorio di Sant’Ilario e Calerno continueranno ad essere gestiti da Acer. Il consiglio comunale del 27 luglio ha riconfermato la convenzione tra Amministrazione di Sant’Ilario e Agenzia per la Casa, che si occuperà ancora per i prossimi 5 anni di gestire un numero davvero enorme di edifici abitativi di proprietà del comune. Sono infatti 99 gli alloggi Erp, con 47 pertinenze tra cantine e garage.
Acer avrà il compito di gestire le attività di ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria, le attività di investimento e di riqualificazione del patrimonio delle abitazioni popolari. Un argomento sul quale l’amministrazione di Sant’Ilario si è da sempre occupata con grande impegno, se è vero che il comune già nel 1912 costruì le case oggi denominate Erp (Edilizia Residenziale Pubblica) e il suo impegno economico e sociale è stato costante nel tempo.
“Fra i comuni della Val d’Enza – conferma l’assessore Anna Giangrandi – abbiamo il numero più alto di alloggi e la tipologia di famiglie che ne beneficiano vivono diverse difficoltà socioeconomiche. La condizione che chiediamo ai residenti per beneficiare degli appartamenti è di essere responsabili nella cura degli alloggi e l’impegno nel ridurre le morosità secondo i principi di equità e di giustizia sociale. Siamo contenti per i risultati ottenuti, dal 2021 ad oggi, per avere migliorato la collaborazione con Acer rispetto agli impegni della convenzione ed essere arrivati ad un maggiore investimento di risorse umane nell’organizzazione dei nostri uffici tecnici”.
Ma immaginare e realizzare politiche abitative significa considerare cittadini con altre fragilità fisiche, cognitive o economico-abitative: persone singole o coppie anziane o invalide, parzialmente autosufficienti. Da qui l’idea dell’Amministrazione Comunale, già dal 1997, di offrire possibilità abitative presso la Residenza Protetta. Si tratta di una palazzina composta da 11 mini-appartamenti autonomi, sia per persone singole che per coppie, nel contesto più ampio dell’adiacente Centro diurno e della sede del Servizio sociale territoriale. Siamo in Via Roma, nel centro di Sant’Ilario d’Enza, perciò gli appartamenti sono comodi rispetto a tutti i servizi.
“Gli alloggi della Residenza Protetta – conferma Giangrandi – sono completamente autonomi rispetto alle utenze e privi di barriere architettoniche; non prevedono la presenza di un custode, né l’assistenza notturna. Con l’apertura del Centro Diurno vengono programmate visite agli ospiti della Residenza Protetta, da parte degli operatori del Servizio Anziani”.
Ad oggi è previsto il pagamento di una retta mensile calmierata, ma non ci sono costi relativi alle spese condominiali. È sempre possibile fare domanda e l’accesso avviene tramite graduatoria ogni qualvolta si liberi un appartamento, che viene fornito di norma non ammobiliato. Negli anni il servizio ha accolto molti anziani e invalidi parzialmente autosufficienti, offrendo loro spazi di indipendenza, ma anche di tutela, rendendo maggiormente dignitosa la loro vita e preservandola da grigie solitudini.
Per informazioni, ci si può rivolgere alle Assistenti Sociali Chiara Gozzi e Rita Leto, presso la sede del servizio sociale in Via Roma, 22. E’ preferibile fissare un appuntamento rivolgendosi allo Sportello Sociale, sito allo stesso indirizzo, nei giorni di apertura (martedì e sabato mattina dalle 8,30 alle 13,00 e giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,30), telefonando al numero 0522- 672260.