Quando gli italiani si ripresero la libertà
L'intervento del Sindaco Perucchetti: il 25 aprile fu il momento fondativo della nostra democrazia. Dalla Resistenza e dalla Liberazione è scaturita la Costituzione italiana, in cui tutti possiamo riconoscerci in unità di intenti.
Care concittadine, cari concittadini,
il 25 aprile 1945 fu il momento in un cui gli italiani vissero la liberazione e conobbero la libertà.
Da quel giorno ad oggi Sant’Ilario d’Enza chiama tutta la cittadinanza a riconoscersi in unità di intenti nella Costituzione Italiana, che è scaturita dalla Resistenza. Non è stato vano il sacrificio dei nostri caduti: Leo Benassi, Remo Bertani, Carlo Braglia, Amos Canepari, Guido Donelli, Giulietto Gallingani, Aronne Maccari, bruno Magnani, Elio Manzotti, Aronne Oliva, Arnaldo Pastarini, Bruno Veloci. Sette di loro morirono nei lager nazisti di Mauthausen e Flossemburg: ringrazio l’A.N.P.I. per essere riuscita a organizzare nel prossimo maggio il viaggio a Mauthausen con i ragazzi, in continuità con l’impegno indimenticabile di Piero Iotti.
Siccome il 24 marzo scorso Sant’Ilario ha ricordato e valorizzato il ruolo delle donne nell’impegno per la conquista della libertà, idealmente quest’anno commemoriamo il 25 aprile dedicandolo alle donne resistenti di 80 anni fa, che insieme con gli uomini, percorsero il cammino verso la democrazia e l’affrancamento dalla dittatura. Mi piace ricordarle: Vittorina Barbieri, Rina Benassi, Franca Canepari, Mafalda Canepari, Maria Luisa Catellani, Vanda Catellani, Bruna Del Sane, Bianca Del Sante, Alfa Donelli, Ioles Gandini, Anna Mazzali, Leda Mazzali, Lina Nizzoli, Carmen Ragni, Carla Salvadori, Valda Spaggiari.
Ieri come oggi – afferma il Presidente Mattarella – nelle guerre le donne hanno pagato e pagano sempre prezzi altissimi. Come donne, come madri, come compagne di vita. Vittime dell’insensatezza della guerra, vittime spesso di violenze brutali. Eppure la loro forza nel dolore, la loro dignità, si sono sempre rivelate energie insostituibili di resistenza, di coesione, di pacificazione, di ricostruzione. La mattina saranno protagoniste le voci delle donne, con la parola e con il canto. Dal palco prenderanno la parola la senatrice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Cervi e vice presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ringrazio Ives Arduini, presidente dell’Anpi di Sant’Ilario e Calerno.
E poi ci saranno interventi musicali con il coro della Scuola di Musica del Corpo Filarmonico, testimonianze di alunni della Scuola Collodi e alcune letture.
Chiedo a tutti voi di partecipare alla manifestazione, che prevede alle ore 9 la santa messa e l’avvio del corteo che partirà alle 10 dal Municipio. Buon 25 aprile!
Carlo Perucchetti