Con la scomparsa di Stefano Ferrari se ne va una persona che ha dato tantissimo alla nostra comunità e non solo. Uomo di cultura, architetto libero professionista, artista e docente: Stefano era tutto questo e molto di più, una persona che esprimeva tanti e grandi talenti, estremamente dotato, innamorato dell’arte e della pittura, in cui è stato immerso fin da bambino.
Si è speso tanto per il suo paese: presidente della Commissione Edilizia del Comune per diversi anni, ha dato un contributo importante e molto qualificato, mai accondiscendente ma sempre costruttivo, sia ai progetti di edilizia privata che in supporto all’attività dell’Ufficio Tecnico comunale.
Come libero professionista, è stato un progettista di grande qualità: la sua visione estetica e le sue capacità di architetto hanno lasciato il segno nel nostro territorio, e in tempi recenti hanno guidato con originalità e competenza la ristrutturazione del grattacielo di Sant’Ilario, un intervento tecnicamente complesso ed esteticamente delicato che ha dato una nuova dignità ad uno dei più discussi “simboli” architettonici del nostro paese. Ma Stefano è stato anche un appassionato docente di storia dell’arte e dell’architettura, ed un apprezzato pittore: le sue opere, bellissime, originali ed evocative, sono apprezzate in tutta la nazione, e sono state esposte in giro per l’Italia in numerose mostre.
Se ne va un amico, con cui il confronto è sempre stato costruttivo, sia quando c’erano opinioni comuni, sia quando le vedute erano differenti, grazie al grande rispetto reciproco. Una persona che ha fatto tanto bene al nostro paese, che mancherà tantissimo a tutta la comunità santilariese. Un grande ed affettuoso abbraccio alla moglie Cristiana e alle figlie Caterina e Camilla.
Giordano Colli, Marcello Moretti