Il ritorno dei Pionieri a S.Ilario
Una mostra al Mavarta dal 12 al 30 marzo ricostruisce la storia dell'Associazione Pionieri "Allende", che tra il '73 e il '79 ha permesso a tanti giovani santilariesi di socializzare e compiere esperienze indimenticabili
(di Giorgio Casamatti)
Nei primi anni ’70 a S.Ilario, come in altri Comuni italiani, vengono rifondate le Associazioni dei Pionieri che avevano come finalità principale quella di educare e far socializzare i ragazzi. La prima fase di questa esperienza, che era iniziata negli anni ’50 grazie all’impegno del PCI e in particolare di alcuni intellettuali illuminati tra cui il nostro concittadino Carlo Pagliarini, si era infatti conclusa dopo circa un decennio.
Dopo la pausa di sospensione, in diversi Comuni dell’Emilia, della Toscana e di altre Regioni italiane le Associazioni dei Pionieri vengono riorganizzate. A S.Ilario, come si legge in un articolo del Gazzettino del 1971, il PCI locale si è “impegnato profondamente per ricostituire l’A.P.I. (Associazione dei Pionieri Italiani)” per dare un’educazione alternativa e più aperta rispetto a quella fornita dalla scuola e dai sistemi didattici obsoleti.
Nel nostro paese l’Associazione dei Pionieri, intitolata a Salvador Allende, viene costituita nell’aprile del 1973 e presentata alla cittadinanza con un articolo sul Gazzettino firmato da tre giovani Pionieri: “Lo scopo dell’A.P.I. è quello di educare le nuove generazioni all’amicizia fra i ragazzi di tutto il mondo per vivere fraternamente in pace, con giustizia e libertà. Per dare ai ragazzi questo tipo di educazione vengono adottati sistemi che prevedono ampio spazio per il gioco ed il divertimento, la vita all’aria aperta, l’osservazione e l’esperienza pratica”. L’A.P.I. “Allende” si presenta alla cittadinanza il 25 aprile del ’73 prendendo parte in modo attivo alle celebrazioni per la Festa della Liberazione. Già da questo primo momento i ragazzi iniziano a redigere una sorta di diario dell’Associazione corredato di foto che ha consentito di ricostruire le numerose attività svolte tra il 1973 e il 1979. Oltre alle gite e ai campeggi sull’Appennino vengono organizzate visite ad alcuni luoghi legati alla storia recente, come Casa Cervi o il Museo Monumento del Deportato di Carpi. A questi si aggiungono i campeggi e i meeting internazionali che nel corso degli anni consentiranno ai nostri pionieri di viaggiare all’estero (Francia, Yugoslavia, Germania Est, URSS, Inghilterra, Cuba) e di conoscere ragazzi provenienti da tutto il mondo. Con alcune delegazioni straniere, come ad esempio quella dei Pionieri polacchi, si instaurano forti legami e in numerose occasioni vengono organizzati scambi e soggiorni in cui i ragazzi vengono accolti dalle famiglie del luogo.
La gestione dell’Associazione e la partecipazione alle molteplici iniziative è stata possibile, oltre che per l’impegno dei ragazzi, sempre coinvolti attivamente nell’organizzazione dell’A.P.I., grazie all’instancabile volontà di Liviana Sacchetti, Domenico Palmia e Laila Palmia che, coadiuvati da altri nostri concittadini, hanno “scarrozzato” i Pionieri in Italia e all’estero.
Il diario redatto dai ragazzi e i numerosi materiali che i Pionieri santilariesi hanno custodito per oltre quarant’anni hanno consentito di ricostruire in un una mostra, ricca di materiali inediti, la vita dell’Associazione Pionieri “Allende” che, tra il 1973 e il 1979, ha permesso a decine di giovani santilariesi di riunirsi, socializzare e compiere esperienze indimenticabili.
La mostra fotografica “I PIONIERI DI S.ILARIO 1972-1979” si terrà al Centro Culturale Mavarta dal 12 al 30 marzo 2022, inaugurazione sabato 12 marzo alle ore 16.30.
Questa esposizione costituisce anche una sorta di tributo all’opera di Carlo Pagliarini che ha dedicato la sua vita a promuovere l’associazionismo giovanile imperniato su valori di educazione democratica, di pace, di solidarietà e di rinnovamento della società.