Bellarosa, il progetto presentato agli imprenditori
L’assessore Menozzi: “continua il percorso di ascolto e condivisione, dagli imprenditori interessanti osservazioni che aggiungeranno valore”
“Nei giorni scorsi abbiamo incontrato gli imprenditori e le associazioni di categoria ed abbiamo esposto loro il progetto per la riqualificazione del parco industriale Bellarosa di Calerno. Abbiamo registrato alcune indicazioni e osservazioni per migliorare il progetto nelle fasi successive. Il tutto nell’ambito di un percorso di ascolto e condivisione delle scelte di questa importante opera”. Così l’assessore ai lavori pubblici dell’Amministrazione di Sant’Ilario, Daniele Menozzi, che entra nel dettaglio dell’intervento:
“Si tratta di un progetto ambizioso – spiega Menozzi – un investimento notevole, ed una visione green che permetterà a tutta la zona una riqualificazione importante, da portarsi avanti anche per stralci successivi, lasciando aperte le porte a nuovi possibili sviluppi”.
Il progetto prevede interventi strutturali quali la trasformazione della via interna principale, via Ferraris, in un viale alberato con percorsi ciclabili/pedonali e regolamentazione delle zone di sosta. Poi è prevista la riqualificazione di via Fermi, il viale a vocazione commerciale prospiciente alla via Emilia, che dovrà diventare la “vetrina” delle attività del quartiere e garantire una fruizione dei servizi presenti in sicurezza con marciapiedi, aree di sosta e nuovi arredi urbani. E ancora la sistemazione di piazzale Pavlov in un’area idonea e sicura per la sosta degli autocarri.
Il filo conduttore sarà la sostenibilità ambientale con la creazione di un anello green e la progressiva sostituzione delle vecchie lampade di illuminazione con efficienti led ed interventi, anche privati, volti al risparmio energetico e alla riduzione dell’effetto “isola di calore”. Sono previste anche implementazioni delle infrastrutture, l’allacciamento alla fibra ottica, un aumento del controllo degli accessi e il miglioramento del già efficiente impianto di videosorveglianza.
Il progetto è ambizioso (si parla di un investimento di poco inferiore ai due milioni di euro) ed è pensato per intercettare idonei finanziamenti.