In arrivo cinque nuovi agenti per la Polizia Locale Val d’Enza
Sono stati selezionati dopo l’ultima prova orale e con il loro innesto si potrà iniziare a riorganizzare questo servizio dell’Unione Val d’Enza
Nei giorni scorsi sono stati individuati i primi cinque agenti selezionati per entrare a far parte della Polizia Locale dell’Unione Val d’Enza dopo che avevano affrontato l’ultima prova del concorso.
La buona notizia viene confermata dal vicepresidente dell’Unione con delega alla sicurezza, il Sindaco di Campegine Germano Artioli: «Con l’ultima prova del concorso sono state individuate le prime cinque figure degli agenti che diventeranno operativi a breve. In graduatoria rimangono altre quattro figure, comunque importanti, per le quali l’Unione dovrà verificare eventuali possibilità di utilizzo, tenendo conto delle disponibilità di bilancio e della capacità di assunzione».
I nuovi agenti andranno così a irrobustire il Corpo della Polizia Locale portando da 25 a 30 il numero degli agenti in organico avviando così la riorganizzazione del corpo come spiega Artioli: «La situazione attuale conferma e rafforza la possibilità di realizzazione dell’obiettivo politico dei tre sub-ambiti o distretti: l’area sud, che comprende San Polo, Canossa e Montecchio; l’area centrale, con Cavriago e Bibbiano; l’area nord, con Campegine, Gattatico e Sant’Ilario. Gli agenti in divisa rappresentano l’Unione sul territorio e questo significa che devono essere presenti e vicini al cittadino. Il progetto politico dell’Unione è quello di fare in modo che ci sia una presenza della polizia locale nei singoli territori».
Anche l’attuale comandante del Corpo, Stefano Gulminelli, annuncia l’arrivo dei nuovi agenti della polizia locale: «Entreranno in servizio a breve, una volta superati i passaggi burocratici. Con le nuove risorse, sarà possibile dare piena attuazione al processo di riorganizzazione iniziato lo scorso anno, riuscendo a garantire un maggiore presidio del territorio dell’Unione, grazie anche alla realizzazione dei distretti, che permetterà di innalzare i livelli di sicurezza percepita e rispondere alla domanda di protezione dei cittadini attraverso il radicamento degli agenti sul territorio».