Premio “Per… la Donna” 2020 a Vilma Ceci ed Elena Borghi
Nella Sala Consigliare la consegna dell’importante riconoscimento a due concittadine esemplari
Il premio “Per… la donna” è un appuntamento molto importante e sentito nel nostro territorio, che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione.
Si tratta di un riconoscimento che la Commissione Consiliare Scuola, Cultura, Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero – nella quale sono rappresentate tutte le forze politiche del Consiglio Comunale – assegna ogni anno per il prezioso e specifico ruolo che le donne rivestono all’interno della nostra comunità e per il loro insostituibile contributo di idee, valori e realizzazioni concrete.
Tradizionalmente la consegna avviene presso il circolo ARCI “U. Folloni” di Calerno nell’ambito della cena per la Festa della Donna, ma quest’anno, per ragioni legate alla difficile situazione che stiamo vivendo, la cerimonia si è svolta presso la sala del Consiglio Comunale di Sant’Ilario.
La Commissione si è riunita lo scorso 11 gennaio e all’unanimità ha premiato due concittadine esemplari, estremamente vicine nel modo di vivere la vita, con generosità e attenzione per gli altri: Vilma Ceci ed Elena Borghi. Queste le motivazioni dei riconoscimenti.
A Vilma Ceci: “per la parabola esemplare di donna che ha saputo aiutare la famiglia e, contemporaneamente, emanciparsi dal punto di vista professionale negli anni del dopoguerra, della ricostruzione e del consolidamento di un’Italia democratica, e per il contributo prezioso e concreto che continua a fornire oggi come volontaria in progetti di comunità del Servizio Sociale Integrato e del Centro Sociale Airone”.
A Elena Borghi (menzione speciale): “per la disponibilità, la competenza e l’entusiasmo profuso in tante associazioni ed eventi solidali, aggregativi e culturali che contribuiscono alla crescita e all’apertura della nostra comunità, e per l’esempio prezioso che offre, a tanti giovani come lei, di un impegno concreto, consapevole e generoso nell’ambito del volontariato e della cittadinanza attiva”.
A Vilma ed Elena complimenti vivissimi.