Legalità a Calerno, un primo risultato che viene da lontano
L'intervento del Sindaco in merito alla rimozione del fabbricato abusivo di Via Patrioti e la soddisfazione del gruppo Sant'Ilario Futura
Il Gruppo Consiliare di maggioranza Sant’Ilario Futura ha espresso la sua soddisfazione per l’avvenuta rimozione di un fabbricato a Calerno che non rispettava le normative edilizie e sul quale l’Amministrazione era intervenuta fin da gennaio con le prime verifiche e poi da febbraio avviando le vie legali, grazie a un intenso lavoro di tutti gli uffici preposti e con il continuo interessamento di Sindaco e Giunta. Afferma la capogruppo in Consiglio Comunale Eva Coïsson: “Un atto che ha dimostrato che le irregolarità e le illegalità non sono tollerate sul nostro territorio, il risultato non è certamente esaustivo del più generale problema di una precaria convivenza civile sviluppatasi nella zona centrale della frazione, ma si tratta comunque di un risultato importante in quanto ristabilisce un principio di legalità che conforta tutti i cittadini che rispettano le regole”.
In merito alla rimozione del fabbricato abusivo di Via Patrioti è inoltre intervenuto il Sindaco di Sant’Ilario, facendo presente che seguiranno le ulteriori azioni legali già previste nei provvedimenti emanati nei confronti dei responsabili. Le parole del Sindaco Perucchetti: “Nei giorni scorsi la Polizia Locale, in occasione di un servizio di pattuglia presso la frazione di Calerno, ha verificato la rimozione del fabbricato che, fin dal febbraio di questo anno, è stato oggetto di un procedimento del Comune a tutela del rispetto delle norme nazionali e regionali in materia di edilizia. La circostanza verrà comunicata, nelle forme di legge, agli organi competenti con particolare riferimento al Prefetto e al Comitato per l’ordine pubblico e sicurezza con i quali questo Comune ha costantemente collaborato per ristabilire la legalità. Resta fermo che, nel rispetto della normativa in materia di limitazione del contagio da Covid 19, il Comune, sempre in coordinamento con gli organi competenti, completerà le azioni di propria competenza, già previste nei provvedimenti amministrativi contestati ai diretti responsabili”.