POLITICAPRIMO PIANO

Bonaccini: la riduzione dei parlamentari è attesa da 30 anni

Il PD deve essere protagonista ed avere un disegno complessivo delle riforme da attuare, su cui aprire un confronto nell’area di governo e in tutto il Paese. Solo così i cittadini capiranno e sosterranno il cambiamento.

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini

Presidente Bonaccini, lei voterà Sì al referendum sul taglio dei parlamentari. Un taglio lineare. E’ il grillismo antipolitico delle origini?

In realtà è da 30 anni che il centrosinistra propone di ridurre il numero dei parlamentari.

Ma manca una riforma organica, i famosi correttivi mai approvati.

E infatti dico che occorrerebbe superare il bicameralismo paritario, semplificare il procedimento legislativo, varare una legge elettorale conseguente. Erano le cose previste dalla riforma del 2016 che non superò il referendum. Allora molti si dissero contrari per la ragione opposta, ricorda? Mi lasci dire una cosa: l’antipolitica cresce quando la politica promette per anni cose che non mantiene.

Perché il Pd deve rispettare il patto di governo e gli altri no? Non è più importante la Costituzione?

Certo, ed è sacrosanto richiamare tutti agli accordi e dare un assetto equilibrato alle istituzioni. Ma rendere il Parlamento meno pletorico e le Camere più funzionali nel loro lavoro non è un salto nel buio. Va da sé che serve anche il resto e ha ragione Zingaretti a richiamare tutti ad una comune responsabilità. La Direzione nazionale Pd si è espressa per il Sì al referendum, con una linea chiara e condivisa dalla stragrande maggioranza dei membri della Direzione. Sarebbe stato sbagliato arrivare al referendum in ordine sparso. Che ogni cittadino voti come crede è sacrosanto, ma non siamo davanti ad un problema di coscienza, è giusto e doveroso che un partito esprima una sua posizione.

Perché gli elettori dem dovrebbero votare Si, se lo stesso Pd (nelle prime tre votazioni parlamentari su quattro) si è espresso contro la riforma?

Se indichiamo una riforma complessiva, tutto sarà più chiaro. Solo così le persone, non solo i nostri elettori, ci capiranno.

A proposito di legge elettorale, Zingaretti chiede il proporzionale. Lei è per il proporzionale?

Serve una legge elettorale che non sia pensata per il tornaconto alle prossime elezioni delle singole forze politiche. Per me il modello più efficace e flessibile resta il maggioritario a doppio turno, ma anche un sistema proporzionale con gli adeguati correttivi può essere un buon compromesso.

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