Kaitek: come nasce un’impresa vincente
La giovane azienda con sede a Calerno oggi leader nel settore delle batterie al litio per veicoli e macchine industrial in soli sei anni ha rapidamente conquistato il mercato italiano e internazionale ed è oggi conosciuta in 54 Paesi, con il picco delle esportazioni in Francia, Germania, Spagna e Belgio
di Giorgio Spaggiari
La storia di Kaitek inizia in un garage. Ed è una storia di passione, di idee innovative, di visione del futuro tecnologico. Una storia imprenditoriale in continua e stupefacente evoluzione che, permetteteci la retorica, dovrebbe renderci orgogliosi che sia una storia santilariese. Coloro che l’hanno scritta e continuano a scriverla sono Marco Righi, oggi Amministratore Delegato (o CEO se preferite) e Alan Pastorelli, Direttore tecnico dell’azienda. Come Gazzettino Santilariese online ci siamo ripromessi l’obiettivo di conoscere e valorizzare meglio le realtà santilariesi, tra cui quelle imprenditoriali, che a volte non avvertiamo nella loro peculiare importanza. E di certo quella di Kaitek meritava di essere tra queste.
Per descrivervi allora Kaitek abbiamo approfittato dell’ospitalità di Marco Righi e a lui abbiamo rivolto alcune domande. Ma prima conviene premettere alcuni, pochi dati, che danno immediatamente cognizione di cosa stiamo parlando quando descriviamo questa azienda: il fatturato 2018 (ormai il dato è certo) supererà i 13 milioni di euro (+100% rispetto al 2017 ) e il numero di dipendenti a oggi è di 45 unità (+100% rispetto al 2017), con un’età media del personale di 33 anni. Non abbiamo sbagliato a scrivere, si tratta proprio del doppio per fatturato e dipendenti rispetto all’anno scorso.
Marco, i numeri della tua azienda sono veramente importanti e stupefacenti. Da poco più di 150.000 euro di pochi anni fa alle cifre di oggi.
Si, ovviamente siamo molto soddisfatti di questa curva di crescita. In effetti l’azienda è nata nel 2012 e il fatturato fu per l’esattezza 158.294 euro, ma credevamo veramente in quello che stavamo facendo anche se non potevamo certo prevedere un tale successo.
Qual è l’idea base che avete sviluppato per arrivare a essere leader, oggi, nel settore delle batterie al litio per veicoli e macchine industriali?
La nostra storia parte dalla passione per l’elettronica e per la tecnologia in generale che avevamo in comune io e Alan Pastorelli. Con lui fin da ragazzi, in un garage, ci divertivamo a modifiche le prime playstation, realizzare piccoli circuiti elettronici e centraline luci per le feste. Nel 2018, incrociammo le problematiche legate alle nuove prospettive di locomozione date dalle batterie per autotrazione, quelle al litio in particolare.
Cosa vi attrasse di queste tecnologie?
Allora sul mercato vi erano già ovviamente le batterie al litio, ma non erano apprezzate per l’utilizzo sui veicoli industriali in quanto si diceva che erano problematiche e difficili da usare. Noi ci facemmo convinti che il problema non fosse nelle batterie ma nell’elettronica che doveva gestirle. Da lì, sempre nel garage, ci mettemmo a lavorarci su per sviluppare nuove configurazioni elettroniche che ovviassero a tutti i problemi della gestione di quelle batterie. Le soluzioni che individuammo ci dettero ragione, e oggi ne possiamo avere la testimonianza.
E nel 2012 fondaste Kaitek.
Si, nel 2012 aprimmo ufficialmente la Kaitek Srl. In realtà l’unico dipendente della Kaitek in quell’anno, ero io. Alan lavorava ancora per un’altra azienda ma le commesse incominciavano ad arrivare molto rapidamente perché la mancanza di competenza sul litio era quasi universale. Nessuno riusciva ad apportare delle soluzioni efficaci. Tranne noi. Infatti, dopo aver iniziato a risolvere i problemi con le batterie al litio a diversi clienti, la voce ha incominciato a spandersi e le richieste sono aumentate vertiginosamente.
Oggi vi chiamate Kaitek-Flash Battery
Si, abbiamo aggiunto “Flash Battery” che è un brand ormai conosciuto in 54 paesi del mondo. Con il brand Flash Battery vogliamo comunicare al meglio il vantaggio competitivo fondamentale delle nostre proposte tecnologiche, cioè la velocità di ricarica. Oggi “Kaitek Flash Battery” è in Italia, la batteria al litio con più alta velocità di ricarica, senza più manutenzione grazie al suo sistema di controllo remoto proprietario.
Chi produce le batterie che vi occorrono?
Oggi i moduli di batterie al litio per il mercato mondiale vengono realizzate esclusivamente in paesi orientali, quali Cina, Corea del Sud, etc. Noi acquistiamo da questi paesi le batterie che servono alla nostra produzione ma è la tecnologia di gestione e la progettazione customizzata sulle esigenze del cliente il nostro qualificante valore aggiunto, non la batteria in sé.
Quali sono i settori industriali che servite?
Diciamo tutti quei settori in cui non c’è la grande produzione di serie ma la “customizzazione”, appunto, il tailor-made come si dice oggi. Qualche esempio possono essere i produttori di veicoli aeroportuali, di autobetoniere, di carrelli elevatori e semoventi cingolati, dei veicoli elettrici per le consegne nei centri storici e la raccolta dei rifiuti. Di recente anche applicazioni per sottomarino.
Che importanza ha la ricerca e sviluppo nella tua azienda?
È fondamentale. In particolare, sull’ulteriore velocizzazione delle operazioni di ricarica delle batterie al litio e sull’ulteriore affinamento di quell’assistenza da remoto che assicuriamo su ogni singola batteria, sgravando le industrie clienti non solo da problemi di manutenzione, ma anche dal semplice controllo dello stato di efficienza delle singole batterie, in qualunque parte del mondo e in qualunque condizione vengano impiegate.
Vista la vertiginosa crescita dell’azienda avete in programma ulteriori assunzioni di personale?
La più grande difficoltà che abbiamo è trovare ragazzi preparati che possano lavorare al nostro interno. Cerchiamo ingegneri, periti e molte figure tecniche che ad oggi non ci sono. E’ per questo motivo che abbiamo iniziato a partecipare agli eventi quali Job Day e Career Day in modo da sensibilizzare le nuove generazioni e appassionarle.
In collaborazione con il mondo scolastico e universitario quindi.
Si, non è infrequente che ospitiamo studenti delle secondarie e universitari insieme ai propri docenti. Sono incontri molto interessanti per loro ma anche per noi.
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Il nostro incontro con Marco si è concluso e credo di non sbagliare asserendo che in questa splendida realtà del nostro comune si respiri ottimismo per il proprio futuro. Di certo la capacità progettuale e la volontà di crescere ulteriormente non si sono esaurite per Marco Righi e Alan Pastorelli, perché loro hanno ben compreso che oggi la sopravvivenza stessa di ogni azienda e la sua possibilità di sviluppo sono strettamente connesse alla innovazione tecnologica e alla propensione all’investimento. E questo è un monito che in tanti dovremmo tener ben presente.
Se volete conoscere ancora meglio Kaitek-Flash Battery visitate il sito internet dell’azienda che è www.flashbattery.tech