I cantautori genovesi al Piccolo Teatro in Piazza
venerdì 16 novembre alle ore 21, uno spettacolo ideato da Lorenzo Merlini, regia di Daniele Castellari
Ideato e cantato da Lorenzo Merlini, scritto e recitato da Luca Luppi, regia di Daniele Castellari
arrangiato ed eseguito da:
Lorenzo Merlini: voce e basso
Giorgio Leonardi: pianoforte
Vito Castelmezzano: tastiere
Lorenzo Capasso: batteria
Ai festivals «ufficiali» trionfava la canzonetta con la rima baciata obbligatoria e dai juke-box l’aggressione degli urlatori era ininterrotta. Erano gli Anni Sessanta. Ma cominciava ad esistere un’alternativa, una musica leggera diversa; cantanti che interpretavano, superate le regole del «bel canto», motivi scritti da loro stessi; per la prima volta nell’immobilismo del mondo discografico, un termine diverso: cantautore. Tenco, Bindi, De Andrè, Paoli, Endrigo, Lauzi portavano nella canzone un linguaggio nuovo, fantasioso e vivo, in cui i giovani si riconoscevano. Dalla «rivoluzione» di quegli anni ne è passato di tempo, oggi l’industria e la cultura di massa macinano cantautori, ma il pubblico continua ad amare i cantautori nati nel ‘60 a dimostrazione del fatto che non basta essere autore della canzone che si canta per essere un cantautore. Non basta neppure dire cose «importanti», portare una problematica avanzata: ci vuole semplicemente molta onestà. Umberto Bindi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Gino Paoli, Fabrizio De Andrè e Bruno Lauzi non sono qui insieme soltanto per ripercorrere il loro cammino musicale dal ‘60 a oggi, ma soprattutto perché hanno un dialogo tra di loro che verrà raccontato tramite la musica, gli aneddoti biografici, l’aria di Genova, i tavolini dei locali, un assaggio di focaccia e un buon bicchiere…