"TI CONSIGLIO UN LIBRO"

“120 RUE DE LA GARE” di Lèo Malet

Le avventure di Nestor Burma, un detective antieroe nella Parigi degli anni ’40

Più che un libro, in effetti, questa volta vorrei consigliarvi un personaggio, quello del detective Nestor Burma, creatura dello scrittore francese, o meglio, parigino, Léo Malet. Maestro del noir, Malet è giudicato da molti, forse non a torto, migliore di Simenon, e, ad ogni modo, non ha sicuramente alcunchè da invidiare al più noto collega quanto a capacità narrativa. Per gli amanti del noir, nello scaffale personale non possono mancare le storie di questo investigatore privato ironico e un po’ anarchico, Nestor Burma appunto, uno che i guai è capace di attirarli o, in alternativa, andarseli a cercare.Sono una ventina i libri che lo vedono protagonista e che ora, dopo molto tempo (e non si capisce il motivo di tale ritardo), hanno iniziato a essere riproposti dall’editore Fazi in una veste grafica accattivante nella collana Darkside; e c’è da sperare che ne sia ristampata tutta la serie.

Léo Malet (1909-1996), insieme a Georges Simenon e ad André Héléna è stato uno dei maggiori rappresentanti del romanzo poliziesco in lingua francese.

Questo “120 Rue de la Gare” rappresenta la prima storia della serie: Nestor Burma mentre torna in treno dal campo di prigionia dopo la seconda guerra mondiale  vede per caso , sulla banchina della stazione di Perrache, Colomer, suo socio nell’agenzia investigativa Fiat Lux prima che fosse chiusa per la prigionia del detective. Mentre si salutano dal finestrino, Colomer viene freddato da un colpo di pistola e muore, ma prima di morire tra le braccia di Nestor Burma fa in tempo a sussurrargli un indirizzo (120, rue de la Gare), lo stesso misterioso indirizzo che, per una strana coincidenza, anche un suo compagno di prigionia gli ha sussurrato in punto di morte. Ma Burma lo sa bene che le coincidenze non esistono. Sulla scena del delitto c’è una ragazza armata: è lei l’assassina? Parte così questa intricata e avvincente storia ove entrano personaggi che si ritroveranno in tutte le successive indagini, vale a dire il poliziotto Florimond Faroux e la bella segretaria Hélène Chatelain.

“120 rue de la Gare” fu scritto da Léo Malet durante la seconda guerra mondiale, e nella Francia occupata è ambientato il romanzo. Al fascino dell’intreccio le avventure di Nestor Burma uniscono un inconfondibile umorismo e una straordinaria ricostruzione dell’atmosfera parigina dell’epoca oltre a una miriade di personaggi magistralmente tratteggiati e tipicamente parigini, che spiegano il duraturo successo di questo autore.

Se volete iniziare a conoscere questo scrittore potrete farlo anche con gli altri titoli finora pubblicati nella collana Darkside di Fazi editore: Delitto al luna park (2017), Il boulevard delle ossa (2017), Il cadavere ingombrante (2018), Le acque torbide di Javel (2016), Nebbia sul ponte di Tolbiac (2016). (Giorgio Spaggiari)

“120 RUE DE LA GARE” di Lèo Malet     Editore: Fazi     Collana: Darkside     2018

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