PARTE LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA “EX EUROPA” VICINO ALLA STAZIONE
Si tratta dell'intervento urbanistico più significativo della provincia al di fuori della città di Reggio Emilia
Approvata pochi giorni fa dall’amministrazione l’acquisizione delle aree “Ex Europa” vicino alla stazione di Sant’Ilario: l’accordo con i privati prevede la cessione di circa 8500 metri quadri di terreno al Comune per realizzare la nuova sede dell’indirizzo grafico dell’Istituto D’Arzo.
“Con questo accordo – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Daniele Menozzi – gli enti pubblici (Comune che mette a disposizione le aree e Provincia che finanzia la scuola) agiscono per dare il via ad una riqualificazione complessiva significativa, che permette di attivare ulteriori investimenti privati. È importante sottolineare che tutta questa operazione avviene con una generale riduzione delle volumetrie di edificazione; infatti la capacità edificatoria privata passa dai 6500 mq. iniziali agli attuali 5300 mq”.
Anche la tipologia di immobili passa dal direzionale-uffici prevista nel vecchio piano al residenziale – commerciale di vicinato (massimo 250 mq di vendita) che sarà sicuramente utile a servizio della nuova scuola, che ormai è arrivata a circa 350 persone tra insegnanti e studenti.
“Con questo passaggio – ha aggiunto il Sindaco di Sant’Ilario Marcello Moretti – viene a maturazione un percorso di pianificazione partito nel mandato scorso che risponde a diverse esigenze di fondo: recuperare un’area modificando le impostazioni delle precedenti pianificazioni che prevedevano una destinazione direzionale ormai superata. Inoltre si dà una sede nuova ad una scuola che è cresciuta molto nel tempo e che ha un’utenza prevalentemente esterna a Sant’Ilario da insediare in una zona dove si possono sfruttare al meglio i mezzi pubblici ed in particolare il treno, tenendo conto del contemporaneo sviluppo della stazione che si caratterizzerà sempre più come nodo di scambio intermodale tra ferro e gomma. Spiace sottolineare come una prospettiva di questa portata non abbia avuto il sostegno anche delle minoranze, ormai avvitate in un ruolo di opposizione totale e anche contraddittoria perché ieri dicevano che il nuovo PSC era uno strumento che ingessava l’urbanistica, mentre oggi ci dicono che andiamo contro le previsioni del passato. La realtà è che purtroppo tutti gli argomenti sono buoni per essere contro, anche ad operazioni straordinarie che aprono prospettive di sviluppo e di qualità per tutto il paese.”
Ecco come si presenta oggi l’ampia area in zona stazione, oggetto dell’intervento di riqualificazione.